Descrizione
Anche quest’anno il Comune di Levanto ricorda il martirio di don Emanuele Toso, il parroco di Lavaggiorosso che il 12 agosto 1944 venne fucilato dagli Alpini della Divisione “Monterosa” sul sagrato della chiesa del borgo collinare levantese per essersi rifiutato di collaborare all’individuazione delle forze partigiane locali.
Le celebrazioni si terranno a Lavaggiorosso nel giorno dell’anniversario (l’ottantesimo) dell’eccidio, e si apriranno alle 10 con la celebrazione di una messa da parte del vescovo diocesano, monsignor Luigi Ernesto Palletti, nella chiesa di San Sebastiano.
Al termine della funzione religiosa verrà deposta una corona di alloro sulla lapide che ricorda il sacrificio del sacerdote levantese, la cui figura e la cui opera pastorale nella comunità locale saranno richiamati alla memoria dei presenti dal sindaco di Levanto, Luca Del Bello.
All’onorevole Egidio Banti, rappresentante del “Comitato unitario della Resistenza” della Spezia, il compito di tenere una breve rievocazione dei tragici eventi del periodo storico in cui si consumò il martirio di Lavaggiorosso.
Al termine, una visita al cimitero della frazione levantese per deporre un omaggio floreale sulla tomba del sacerdote.
A 80 anni dal sacrificio compiuto per difendere la vita dei suoi concittadini, il ricordo di don Toso nella comunità levantese è ancora saldissimo.
Il 25 aprile 2007 don Toso venne insignito della medaglia d’oro al valore civile. Nella motivazione si parla di “umile sacerdote di elevate qualità umane e civili, nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, si prodigò con eroico coraggio e preclara virtù civica in favore degli sfollati e di tutti coloro che erano in difficoltà, offrendo loro viveri ed alloggio. Arrestato dai nazifascisti, veniva barbaramente fucilato essendosi rifiutato di collaborare alla ricerca e all'individuazione delle forze partigiane. Fulgido esempio di coerenza, di senso di abnegazione e di rigore morale fondato sui più alti valori cristiani e di solidarietà umana”.
La Curia spezzina donò subito la medaglia alla comunità levantese, che nel 2009 intitolò al sacerdote la sala consiliare municipale.