“Primo Intervento” di Levanto, il sindaco chiede perché venga bypassato

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Pazienti in “codice verde” inviati direttamente al Pronto soccorso della Spezia

Data:

20 Luglio 2023

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“Non capisco perché i pazienti valutati come codici verdi se raggiungono il punto di primo intervento di Levanto con mezzi propri vengano visitati e medicati (salvo eventuali complicazioni) sul posto, mentre quelli con le stesse tipologie che contattano il 118 vengano portati in ambulanza direttamente al Pronto soccorso della Spezia, bypassando il San Nicolò”.
Il quesito che aveva posto durante la seduta del Consiglio comunale dello scoro 18 luglio, il sindaco di Levanto, Luca Del Bello, ora si ripropone di girarlo al responsabile del dipartimento Emergenza dell’Asl 5.
Durante la seduta dell’assemblea consiliare, il primo cittadino levantese aveva fatto esplicito riferimento al caso di due giovani rimasti coinvolti in un incidente sullo scooter, riportando semplici escoriazioni: quello che aveva raggiunto il punto di Primo intervento con mezzi propri era stato medicato e dimesso; per l’altro, che aveva contattato il “118”, i militi della locale pubblica assistenza avevano ricevuto disposizione di operare il trasferimento al Pronto soccorso della Spezia.
“Questo comportamento, incomprensibile e a mio parere sbagliato tantopiù adesso che al Primo intervento del San Nicolò sono in servizio quasi esclusivamente medici chirurghi in grado di portare le prime cure efficacemente, vanifica proprio i due obiettivi che il Piano sanitario ha fissato con l’istituzione dei punti di Primo intervento, e che peraltro erano stati ribaditi dai sindaci dei cinque centri liguri in cui è stato attivato questo servizio e dallo stesso ‘Comitato delle autonomie locali’: alleggerire i Pronto soccorso da accessi inappropriati” spiega Del Bello.
Il sindaco evidenzia le due criticità innescate dal trasferimento diretto dei pazienti valutati sul posto come “codice verde”.
“La prima, grave, conseguenza che si ripercuote sul territorio è che l’utilizzo continuo dei mezzi di soccorso della Croce Rossa e delle pubbliche assistenze non solo di Levanto, ma anche di Monterosso, Bonassola e Framura, rischia di sguarnire il servizio proprio nel periodo in cui la popolazione è quintuplicata rispetto a quella residente. La seconda criticità è proprio quella relativa all’ulteriore congestionamento del Pronto soccorso della Spezia, che già è in sofferenza per il grande flusso di pazienti che deve affrontare quotidianamente, allungando così ulteriormente i tempi di attesa: praticamente l’opposto di quanto si voleva ottenere”.

Ultimo aggiornamento

21/08/2023, 12:22

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