I PRESEPI NEL PRESEPE
GiĆ a novembre si possono cominciare a notare i primi “movimenti”, peraltro discreti, degli abitanti dei 18 borghi collinari, i quali, rigorosamente dopo cena, cominciano ad uscire di casa e si incontrano per mettere a punto le linee del progetto.
Complici i sacerdoti, le riunioni spesso avvengono nelle canoniche delle chiese che costituiscono il centro aggregativo, sociale e culturale, di ogni piccola comunitĆ della valle.
Tra un bicchiere di vino locale e qualche fetta di dolce portato da casa, l’operazione presepe prende lentamente forma: si decidono gli argomenti, si scelgono i materiali per costruire scenografie e statue, si dividono i compiti tra i “borghigiani”.
E’ una tradizione che affonda le radici nel passato e che i levantesi non hanno mai lasciato che si perdesse nei ricordi o che fosse stemperata dai momenti meno floridi che ha attraversato la comunitĆ : dalle guerre ai periodi di ricostruzione.
Ogni epoca ha avuto le sue rappresentazioni della NativitĆ , ogni periodo proponeva un argomento da affrontare e da legare all’evento religioso. Non importa quanto poveri fossero gli allestimenti: da quella culla usciva sempre un calore cosƬ forte da riscaldare tutta la comunitĆ .
E ancora adesso, in piena era digitale, il presepe artigianale, molto spesso contadino, che rappresenta scene di vita rurale ed espone veri reperti della cultura materiale ligure, resta un’oasi felice in cui le ansie del presente e i timori per il futuro vengono stemperati da quel messaggio di pace e fratellanza che continua ad animare queste preziose realizzazioni.
E la vallata di Levanto, cosƬ particolare con i suoi 18 borghi illuminati da una luce soffusa e discreta che la sera trasforma in un grande presepe vivente, ben si presta ad accogliere le tante rappresentazioni della NativitĆ che si incastonano negli abitati.
Ed ĆØ proprio per rendere omaggio alla creativitĆ dei suoi abitanti che il Comune ogni anno, durante le festivitĆ natalizie, organizza un tour guidato che tocca alcuni dei presepi piĆ¹ suggestivi e che consente a levantesi e turisti di apprezzare da vicino le meraviglie di quest’arte secolare.
Pagina aggiornata il 26/06/2023