Descrizione
Con questa nota desidero chiarire la posizione ufficiale dell’amministrazione comunale di Levanto sulla nuova tariffazione lungo la tratta ferroviaria Levanto-La Spezia, che quotidianamente si aggiorna con nuovi interventi sulla stampa locale.
Il ricorso al Tar da parte del Comune di Monterosso
Presentando ricorso al Tar contro il protocollo regionale relativo alla nuova tariffazione sulla tratta ferroviaria Levanto-La Spezia, il Comune di Monterosso ha avviato un proprio percorso in piena autonomia, che quindi non ha significato sostenere come Comune di Levanto e che peraltro non è stato condiviso da nessuno degli altri Comuni (compresi Vernazza e Riomaggiore) interessati dai nuovi provvedimenti della Regione.
La proposta del Comune di Levanto e il conseguente ordine del giorno in Consiglio comunale
Il Comune di Levanto, insieme a quello della Spezia, all’amministrazione provinciale, alle associazioni di categoria (Confcommercio, Cna, Confesercenti, Confartigianato) e al consorzio turistico “Occhio blu”, ha stilato un documento che contiene proposte che fanno riferimento al sistema turistico e dei trasporti provinciale e che riteniamo possa costituire una base ragionevole e concreta per aprire un dialogo con la Regione.
Per questo, lunedì 26 febbraio porteremo all’attenzione del Consiglio comunale un ordine del giorno che ricalca questo documento, e ne chiederemo l’approvazione dell’assemblea.
Ecco, in dettaglio, i quattro punti in cui si articola il documento:
- non applicazione delle nuove tariffe per chi soggiorna nelle strutture ricettive, alberghiere ed extralberghiere di Levanto;
- applicazione dello sconto (80%) sugli abbonamenti ferroviari sulla tratta Levanto-La Spezia anche ai pendolari residenti a Levanto, in quanto oggetto degli stessi disagi subiti dai residenti nelle Cinque Terre;
- investimento sul territorio degli eventuali incassi che eccedano le previsioni (extragettito);
- intercessione della Regione Liguria presso l’Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre affinché anche le strutture ricettive di Levanto possano accedere al riconoscimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile CETS;
- riduzione dei periodi considerati “fascia rossa” e “fascia gialla” attraverso la ridefinizione della loro ampiezza con riferimento ai risultati dello studio sui flussi turistici recenti commissionato dal Parco nazionale
Nel complesso, confermiamo la nostra contrarietà ai provvedimenti tariffari adottati dalla Regione, ma è nostro dovere istituzionale essere presenti al tavolo delle trattative in programma il 28 febbraio a Genova.
La mancata unità con le Cinque Terre
Se ci presenteremo all’appuntamento con la Regione divisi sarà solo perché i Comuni delle Cinque Terre hanno inviato a Genova un documento che raccoglie esclusivamente le loro istanze, tenendo fuori dal contesto quelle rappresentate dai Comuni di Levanto e della Spezia.
E lo hanno fatto estremizzando le loro richieste, fino a rivendicare addirittura l’applicazione delle tariffe ferroviarie previste per i residenti in Liguria anche ai parenti fino al terzo grado, non residenti in Liguria, dei residenti nei Comuni delle Cinque Terre, e ai proprietari di seconde case nei Comuni delle Cinque Terre non residenti in Liguria e ai loro nuclei familiari.
E non facendo alcun riferimento ai pendolari di Levanto.
La riunione della Comunità del Parco
Tuttavia, ritengo che la riunione della Comunità del Parco in programma il 26 febbraio potrebbe rappresentare l’ultima possibilità per elaborare una proposta complessiva davvero unitaria e di ampio respiro, che recepisca le istanze di tutti gli enti locali e delle rappresentanze degli operatori turistici sull’intero territorio interessato dalla nuova tariffazione, e ci consenta così di presentarci al dialogo con la Regione uniti, più forti e con le idee ben chiare.
Il sindaco
Luca Del Bello