Sentieri, riaperto un altro “anello” storico nella vallata di Levanto

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Da Pastine a Bardellone-Pianesia e ritorno con deviazioni su Lerici e Vignana

Data:

16 Febbraio 2023

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Il Comune di Levanto aggiunge un altro tassello alla rete escursionistica della vallata, che ormai si estende per oltre 80 chilometri salendo dal centro storico del paese fino ai confini con Bonassola, Monterosso, Carrodano e Borghetto Vara, e consentendo agli appassionati di trekking e passeggiate di visitare un vasto territorio che sale dal mare fino ai monti dell’entroterra.
Nei giorni scorsi, grazie all’incarico per la manutenzione dei sentieri che l’ente rivierasco ha assegnato alla cooperativa “Coop 90” (vincitrice del relativo bando), si è infatti concretizzata la riapertura dell’antica mulattiera che sale dall’abitato di Pastine a località Prati di Bardellone-Pianesia (sull’incrocio per Melana e località Vaggine), collegando gli agriturismi “Ca’ Melana” e “Degli Olivi” e rientrando sullo stesso sentiero sul crinale fino all’abitato di Lerici, con una deviazione anche per Vignana, permettendo così il rientro sul sentiero Lerici-Pastine.
“L’intervento, attuato da otto persone divise in due squadre, ha riportato la percorribilità in sicurezza su quello che considero il sentiero panoramico più bello della nostra vallata, che corre sui crinali esposti al sole e conserva tratti originali con gradoni in pietra – spiega il consigliere delegato Lorenzo Perrone – Con quest’operazione raggiungiamo un duplice obiettivo: collegare a Levanto, attraverso direttici facilmente percorribili, i due agriturismi presenti a Bardellone; e implementare la dotazione di percorsi ad anello che consentano agli escursionisti di raggiungere una località di partenza e da lì intraprendere dei sentieri che, dopo aver affrontato le varianti preferite, li riportino alla base oppure li immettano sulle reti escursionistiche limitrofe. In questo caso sull’Alta via delle Cinque Terre”.
Nel frattempo, il Comune sta lavorando alla segnalazione e alla promozione dell’intera rete sentieristica, sia attraverso l’aggiornamento delle mappe del “Cai”, sia con la realizzazione di un opuscolo che sarà consultabile in formato cartaceo e in versione digitale.
“Un lavoro che continuerà ad essere implementato e che ci consentirà di disporre di una dettagliata mappatura Gps di tutti i sentieri, tra i quali, naturalmente, anche quelli dove si svolgono le due edizioni della Mangialunga – anticipa Perrone – L’idea di fruire del grande patrimonio sentieristico per destagionalizzare i flussi turistici ed arrivare a proporre occasioni per visitare o soggiornare a Levanto anche in inverno si sta progressivamente realizzando”.

Ultimo aggiornamento

07/08/2023, 15:09

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